Il saluto della MotoGP a Luis Salom
by Claudio Spuri • 9 Giugno 2016 • Pensieri e parole, Sport • 2 Comments
Il tributo di Valentino Rossi, Marc Marquez e Dani Pedrosa, sul podio del Gran Premio di Catalogna al motociclista spagnolo deceduto pochi giorni fa durante le prove.


In alto: Valentino Rossi, Marc Marquez e Dani Pedrosa – ©Josep Lago/AFP/Getty Images (Fonte: www.motoblog.it)
Loro tre sul podio ma anche gli altri in pista, tutti a salutare Luis Salom, con un gesto semplice ma corale, indossando una maglietta nera con le iniziali del suo nome e il numero 39, sul retro, e la scritta “Always In Our Hearts” sul davanti.
Bastano queste parole per sentirsi coinvolti, fermarsi insieme a esorcizzare ovvie paure per poi ripartire sempre più veloci di prima.


In alto: Johann Zarco, Álex Rins e Takaaki Nakagami (Fonte: twitter.com/crash_motogp)
Ventanni fa mi regalarono il libro Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta di Robert M. Pirsig. Iniziai a leggerlo e a poche pagine dall’inizio arrivai a un paragrafo che ricordo ancora oggi.
“In moto la cornice non c’è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi – un’esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.” [1] (Qui il link alla pagina del libro)
In quel periodo le mie uniche due ruote erano quelle di una bicicletta, un paio d’anni più tardi arrivò il primo cinquantino e poi, via via, fino allo “scooterone” di oggi. Lo so, non è una moto ma sotto i piedi l’asfalto è comunque veloce e se cadi ti fai male lo stesso. A volte, quando guido, guardo l’asfalto sotto i miei piedi e mi tornano in mente quelle righe e quei “dieci centimetri” di distanza dal dolore. Lo stesso è successo la scorsa settimana dopo quanto accaduto a Luis Salom.
Non è la prima volta, anche se speriamo sempre sia l’ultima, e il ricordo, ovviamente, non può che andare a Marco Simoncelli, vittima di un altro incidente durante il Gran Premio della Malesia nel 2011. Pure a lui, Valentino Rossi aveva dedicato una maglietta speciale. Questa.

In alto: Il tributo a Marco Simoncelli il 6 novembre 2011 a Valencia (Fonte: www.rosatiluca.it)
Note:
[1] Robert M. Pirsig, Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta, Adelphi, 1995, pp.14-15.
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