La maglietta dell’invasore buono
by Claudio Spuri • 22 Novembre 2009 • Marketing e Pubblicità, Pensieri e parole, Solidarietà e sensibilizzazione, Sport • 1 Comment
Partita come divertente e propositiva invasione di campo, quella di Mario Ferri si è subito trasformata in una “ben costruita” iniziativa di beneficenza.
Italiani: popolo di santi, poeti, navigatori e… allenatori.
Questo sarà venuto in mente a Marcello Lippi quando a pochi minuti dall’inizio dell’amichevole tra Italia e Olanda, che si è giocata a Pescara il 14 novembre scorso, un tifoso è entrato in campo indossando una maglietta con la scritta “Cassano in Nazionale”.
L’altra notizia è che qualche giorno dopo, la maglietta è stata donata all’Associazione Massimo Oddo Onlus e messa all’asta su Ebay fino al 27 novembre e il ricavato della vendita contribuirà alla ricostruzione della Mensa di Celestino V dell’Aquila, andata distrutta a causa del terremoto.
Che Antonio Cassano avesse molti tifosi e che non andasse molto d’accordo con l’attuale allenatore della nazionale sono cose abbastanza note, ma quello che più mi ha colpito è stato l’effetto passaparola seguito all’evento, accentuato chiaramente dai media, e il fatto che in pochi giorni questa iniziativa si sia convertita da sportiva in benefica, assomigliando più a un teaser che a una goliardata fine e a sé stessa.
Non so se la storia sia andata effettivamente in questo modo, ma se così fosse, si tratterebbe in effetti di un’azione “ben costruita”, e basta vedere il valore che questa maglietta ha raggiunto su Ebay, rispetto alle altre che hanno avuto meno risonanza mediatica, per rendersene conto.
Intanto buona visione.
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