• Le “bianche casacche” sono tornate. Una bella storia di calcio, anzi due

    by  • 17 Settembre 2012 • Bianche, Sport, Storia della t-shirt, Vintage e storiche • 0 Comments

    Su, ammettiamolo. Chi di noi, ragazzini appassionati di calcio e alle prime armi con i suoi numeri non ha amato la grande Pro Vercelli? Chi di noi, non si è mai chiesto l’origine di quella squadra sconosciuta ma vincitrice di ben sette scudetti?


    È da qualche anno che seguo poco il calcio e così mi sono accorto soltanto ieri di un evento importante: il Pro Vercelli, storica società calcistica, dopo sessant’anni di oblio è di nuovo in serie B.
    Così torno indietro al ricordo di un nome che nella mia immaginazione di bambino apparteneva alle fondamenta del calcio, a quel mondo di giocatori in bianco e nero di inizio secolo, pionieri di un impero che verrà. Un nome leggendario ma nonostante tutto ancora attuale e rilevante grazie al suo quinto posto nell’albo d’oro degli scudetti vinti, alla pari con Torino e Bologna e alle spalle solo di Juventus, Inter, Milan e Genoa.
    Ho deciso di scrivere questo post dopo aver letto con grande interesse l’articolo Pro Vercelli, i leoni del quadrilatero, di Emanuele Santi, pubblicato sabato scorso sul numero 37 di Left e, in particolare, dopo queste ultime righe: “Oggi, però, è tornata in serie B, lo stadio ‘Silvio Piola’ si rifà il trucco e le sue maglie sono bianche come quelle di una volta. In bocca al lupo, leoni!”.
    Volevo scrivere dell’amore per uno sport “in crisi” usando proprio l’immagine di quelle maglie come ponte tra passato e presente, ma poi dopo un po’ di ricerche mi sono reso conto che mancava qualcosa e c’era ancora una storia da raccontare perché, a quanto pare, “quelle di una volta” non furono soltanto “maglie bianche”.
    Infatti all’inizio, nel 1903 o nel 1906, la squadra avrebbe indossato, forse come tributo alla Juventus, delle maglie di lana bianche ma con delle piccole strisce nere verticali che però ben presto si rivelarono poco resistenti all’acqua macchiando di nero il bianco del tessuto. Per questo la squadra dovette cambiare divisa e viste le scarse possibilità economiche i giocatori decisero di indossare le camicie bianche che già avevano in casa (1) e fu appunto con queste che nel 1908 vinsero il loro primo scudetto e forse è per queste che divennero, le bianche casacche del calcio italiano (2).
    Qualche anno più tardi tornarono le maglie, in forma di blusa o maglietta, a maniche lunghe o a maniche corte, con colletto o senza, ma stavolta definitivamente di colore bianco, come quelle di oggi.

    Altre info qui, qui, qui e qui.

     

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