Una donna in maglietta contro la guerra in Vietnam
by Claudio Spuri • 21 Luglio 2013 • Cultura e spettacolo, Provocazione e Protesta, Società e costume, Storia della t-shirt, Vintage e storiche • 10 Comments
La foto di Jane Fonda che parla durante una manifestazione contro la guerra in Vietnam diventa due anni più tardi l’immagine di copertina di una rivista francese e, allo stesso tempo, l’icona di un nuovo modello femminile.

In alto: Collezione “Paris Match” di Patrick Peccatte. (Fonte)
Le copertine dei periodici sono molto spesso lo specchio dei tempi. In questa copertina di Paris Match del 25 marzo 1972 c’è una giovane Jane Fonda fotografata durante un raduno contro la guerra in Vietnam avvenuto a Washington il 9 maggio 1970.
È la protesta di una “Star”, e di una donna, controcorrente che come dice il testo al suo fianco è divisa, spinta da chissà quale ragione, tra la sua carriera di “stella” del cinema e la sua passione per la partecipazione politica.
Così la fotografia, con il suo carattere anticonformista, e ancora di più la copertina, che lo formalizza, diventano insieme l’emblema di una provocazione al sistema e alla morale vigenti, tanto nel contenuto quanto nella forma.
Da una parte c’è la “Star” che non si limita alla carriera di attrice ma prende parte attiva alla protesta di massa; dall’altra c’è una donna che non si nasconde e che indossa, non a caso senza reggiseno, una maglietta aderente, l’indumento povero e ancora poco usato dalle donne che a breve diventerà uno dei capi unisex per eccellenza e più diffusi al mondo.

In alto: © Getty Images (Fonte)

Grazie a Voices of East Anglia
Oltre ai due qui pubblicate, esistono diversi scatti della stessa manifestazione: Heritage Images Keystone Archives, Vogue ©Corbis, US MAgazine Keystone-France/Gamma-Keystone via Getty, Corbis Images
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