Belli, forti, cattivi e sempre in t-shirt
by Claudio Spuri • 7 Gennaio 2016 • Bianche, Cultura e spettacolo, Il tatuaggio di stoffa, Sexy, Società e costume, Storia della t-shirt, Vintage e storiche • 3 Comments
Brando, Sordi, Winkler, Ranx ma anche James Dean (Gioventù bruciata), John Travolta (Grease), Matt Dillon (I ragazzi della 56ª strada e Rusty il selvaggio), Carlo Verdone (Troppo Forte), le bande di West Side Story e molti altri sparsi in quasi settant’anni di rappresentazioni ed emulazioni, più o meno serie, dell’uomo ribelle e carismatico con indosso una maglietta.
“Universo T-shirt” al Miteeca Festival
Nuovi mercati /1: QUATTRO “ANTIEROI” FUORI DAL COMUNE
Quattro “duri” molto diversi tra loro ma con un denominatore comune: una maglietta aderente.
Nel 1951 Marlon Brando interpreta “Stanley Kowalski” in Un Tram chiamato desiderio e, nel 1953, “Johnny Strabler” ne Il selvaggio. In Italia, il teppista di strada ha il volto di Alberto Sordi e il nome di “Nando Mericoni” sia nel 1953 in Un giorno in pretura, sia nel 1954 in Un americano a Roma.
Vent’anni dopo arriva Henry Winkler nei panni di Arthur “Fonzie” Fonzarelli in Happy Days e infine, nel 1978, la telecamera lascia il passo alla carta e dal genio di Stefano Tamburini e Tanino Liberatore esce RanXerox, il coatto sintetico dell’underground italiano.

In alto: Marlon Brando nei panni di Stanley Kowalski nel film “Un Tram chiamato desiderio” © Warner Bros.

In alto: Fotogramma dal film “Un americano a Roma” © Medusa Film

In alto: Henry Winkler nei panni di Arthur “Fonzie” Fonzarelli

In alto: Copertina di “Ranx. Edizione integrale”, COMICON Edizioni, 2012
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Fonte: Claudio Spuri, T-shirt Il tatuaggio di stoffa, Tunué, 2006
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