• L’incontro perfetto tra musica e magliette

    by  • 7 Febbraio 2016 • Cultura e spettacolo, Il tatuaggio di stoffa, Marketing e Pubblicità, Società e costume, Storia della t-shirt, Vintage e storiche • 3 Comments

    Migliaia di chilometri di nomi, di note, di storie e una quantità infinita di emozioni. Quando musica e t-shirt si incontrarono nulla fu come prima. Le magliette divennero, sin da subito, il mezzo perfetto per veicolare passioni spesso irrazionali e una voglia di appartenenza che solo la musica sapeva regalare. Oggi, dopo tanti anni, quell’incontro è più vivo che mai e il suo effetto è un fenomeno che non accenna a diminuire.

    “Universo T-shirt” al Miteeca Festival
    Nuovi mercati /2: LA MUSICA ADDOSSO

    Già negli anni Cinquanta, scrivere il nome dei propri idoli musicali su una maglietta era un’importante testimonianza di interesse nei confronti dei cantanti ma anche una nuova forma di identificazione sociale. Poi arrivarono gli anni Settanta e il mercato delle t-shirt legate alla musica prese davvero il largo.

    La band The Monkees, durante il tour americano del 1967, lanciò una prima forma di music merchandising business, producendo  una serie di serigrafie della band su t-shirt.


    In alto: T-shirt realizzate artigianalmente da fan di Johnnie “Cry Guy” Ray. Fonte: “The Hulton Getty Picture Collection 1950s”, Königswinter, Getty Images/Könemann, 1998. Archivio The Hulton Getty Picture Collection ©Getty Images

    In alto:“ Monkees Sweatshirt Contest”, marketing per il tour americano del 1967 dei The Monkees. Fonte: The Albert Bryan Bigley Archives.

    Nel 1969 Alan Elenson, fan del gruppo musicale Grateful Dead, ebbe l’idea di indossare una maglietta raffigurante il volto di Jerry Garcia, il cantante del gruppo, durante un loro concerto al Fillmore East di New York. Riscontrando un grande interesse intorno a queste t-shirt, iniziò a venderne un po’ alla volta e nel 1970 fondò la Out Front, specializzata nella produzione di t-shirt musicali. Fu l’inizio del merchanding musicale illegale. Quello ufficiale, invece, arrivò per mano di Bill Graham, manager proprio dei Grateful Dead, che cominciò a creare rivendite di magliette durante i loro concerti e nel 1972 decise di fondare la Winterland Production.


    In alto: The Ramones a Los Angeles. Agosto 1976. Foto: Michael Ochs, Archives/Getty Images. Fonte: www.rollingstone.com

    In alto: Led Zeppelin. 1977. Fonte: “Vintage T-shirt”, Carlton Books Limited, 2006

    In alto: Rolling Stones. 1978. Foto: Michael Putland, michaelputland.com. Fonte: www.biography.com

    In alto: Freddie Mercury and Darth Vader. 1980. Foto: Tom Callins, tomcallins.com. Fonte: www.thestrut.com

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    Fonte: Claudio Spuri, T-shirt Il tatuaggio di stoffa, Tunué, 2006


    In alto: Pink Floyd The Wall. 1982

    In alto: Iron Maiden Fear of The Dark. 1992
     
     

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